Tra i cartoni animati più amati dalle bambine, in questi ultimi anni, occupano un posto particolare le serie delle fatine Winx.
Hanno subito diverse trasformazioni, nell'arco degli anni, ma propongono, in sostanza, una formula collaudata per catturare l'attenzione dei bambini: un gruppo di amiche, carine e adolescenti, con dei talenti specifici, che combattono contro i soliti personaggi malvagi e li tengono regolarmente a bada, con l'aiuto di qualche piccola magia e di un gruppetto di amici maschi.
La storia è più che collaudata, ormai, e molte bambine le seguono con entusiasmo, essendo presenti sul teleschermo già da diversi anni.
Le Winx e le preoccupazioni dei genitori
Le preoccupazioni dei genitori, però, rimangono comunque valide: sarà un cartone veramente adatto alle bambine? (LEGGI Programmi Tv diseducativi per bambini e ragazzi: cosa fare?) Avrà dei sani valori? Spingerà ad avere aspirazioni irrealistiche? E via dicendo… le domande sono moltissime e si moltiplicano con il tempo, di pari passo con l’evoluzione delle fatine, che ormai hanno conquistato la terra e anche i mari.
Dobbiamo tenere presente che stiamo parlando di un fenomeno ampio, difficilmente trascurabile, dal 2004 la serie Winx club è approdata in ben 131 paesi del mondo, sebbene sia una serie italiana, e, oltre alle serie televisive, ha dato origine a fumetti, film e una serie infinita di merchandising.
Se vostra figlia è appassionata alle fatine, dunque, sarà meglio conoscerle e capire quali possono essere le problematiche legate alla visione della serie.
Bisogna dire che tratta la vita delle ragazze adolescenti in maniera piuttosto realistica, fatto salvo la dimensione fiabesca che fa da contorno alle vicende. Ovviamente, anche gli episodi meglio imbastiti si prestano a qualche riflessione: trattandosi di ragazze sui 16 anni, rappresentano uno stile di vita lontano rispetto alle preadolescenti, in età da scuola primaria, per intenderci. Non che debbano essere vietate, ma il genitore deve condividere alcune questioni con i figli, spiegando loro che avere otto anni non è equivalente ad averne sedici, e non si possono “fare le stesse cose”, come alcune ragazzine solitamente richiedono.
Inoltre si deve tenere presente che non tutto è possibile: il rischio è quello di non avere sufficiente coscienza del mondo fantastico e della “magia”, propria delle fatine, che non esiste, logicamente, nel mondo reale. Con questo non sussistono problemi se le bambine tendono ad inventare giochi legati alle Winx nelle quali si immedesimano e fingono di avere poteri magici: la finzione e il gioco simbolico nutrono la fantasia dei bambini e permettono loro una sana revisione della realtà, ma li lasciano ben consapevoli del divario che esiste con il mondo reale, perciò non si pongono particolari problemi, neppure nei bimbi più piccoli.
La questione del merchandising, poi, è un’altra faccenda spinosa, poiché avere qualche oggetto legato alle proprie passioni, agli idoli, è positivo, ma, come in tutto, senza esagerare. Allo stesso modo andrebbe fruita tutta la serie, senza esagerare. Preoccupatevi se vostra figlia desidera pettinarsi, vestirsi, comportarsi sempre e solo come le Winx. Tutte le altre situazioni possono essere transitorie e di più facile gestione. Spesso facilmente risolvibili parlandone in famiglia.
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