Crescebene > Pedagogia > Apprendere è..un gioco da ragazzi!

Apprendere è..un gioco da ragazzi!

Apprendere è..un gioco da ragazzi! 12 Agosto, 2015

Il gioco è un’attività innata, un impulso che nasce nel cervello e non deve essere abituato. Sicuramente però, per quanto si tratti di una cosa spontanea, c’è bisogno di uno stimolo perché si verifichi. I bambini, infatti, come tutti i cuccioli di mammiferi, giocano se si trovano in ambiente protetto, in assenza di fame, pericoli o altre privazioni. Dal gioco emerge un benessere psico-fisico che l’uomo non smette di ricercare durante tutta la sua vita, indipendentemente dall’età. Ma oltre al divertimento, il gioco svolge anche un’importante funzione educativa: si sviluppano capacità, ci si confronta con la realtà, con le cose, con le persone. Il bambino comincia a rendersi conto di come funzionano le cose, cosa si può o non si può fare con determinati oggetti, realizza l’esistenza di leggi del caso e della probabilità e di regole di comportamento che vanno rispettate.

14637002271_cf231eb46cIl gioco è quindi una fonte di conoscenze e al giorno d’oggi disponiamo di molteplici strumenti e abbiamo amplia possibilità di scelta su come educare i nostri figli facendoli divertire.

Noi di Crescebene siamo fan del mondo digitale e crediamo che sia molto importante educare fin da piccoli all’uso dei mezzi tecnologici. La tecnologia è arrivata per rimanere ed è innegabile che abbia assunto un ruolo estremamente importante all’interno delle nostre vite. Inoltre, sempre più persone sono d’accordo sul fatto che la tecnologia  possa contribuire alla crescita ed educazione dei nostri piccoli, soprattutto sotto forma di gioco.

Anche se può sembrare strano in questi tempi moderni, però, non tutte le dimensioni dell’apprendimento possono essere abbracciate dalla tecnologia. Esistono tappe evolutive nella crescita di un bambino che non possono essere raggiunte se non con l’uso di giocattoli più tradizionali. Ad esempio per la cognizione spaziale, è sicuramente importante che il bambino giochi con le costruzioni, che sperimenti la tattilità e si immerga anche fisicamente nel gioco, un aspetto che i giocattoli tecnologici, per quanto incredibili, non possono riprodurre. Molti dei supporti informatici hanno una valenza didattica, ma è importante non dimenticare l’importanza di giochi che risultano manualmente più interattivi.

Nonostante la tecnologia ci permetta di sviluppare e/o migliorare molte delle operazioni cognitive di cui un bambino necessita, ci sono attività che non possono essere stimolate allo stesso modo che con un giocattolo tradizionale. Alcune di queste capacità per cui é necessario fornire al bambino strumenti più tradizionali sono ad esempio la coordinazione oculo-manuale e la manualità in generale. Inoltre tutte le attività di tipo esperienziale se vissute sulla propria pelle, invece che attraverso uno schermo, vengono apprese in maniera più immediata e duratura, perché se ne vedono direttamente le dinamiche causa-effetto.



Il mondo dei giocattoli è pieno di prodotti studiati per sviluppare tutte le capacità mentre ci si intrattiene e ci si diverte e i produttori sfornano sempre nuove e sorprendenti idee.

Tra le novità 2015 in materia di giochi educativi troviamo “Hearts of Attraction”  della compagnia R&R Games. Il set è composto da 25 cuori magnetici che vengono disposti su un piano, ogni giocatore dispone inizialmente di un cuore ed il gioco consiste nel “catturarne” quanti più possibile utilizzando a proprio vantaggHearts-of-attractionio le forze del magnetismo. Il gioco è semplice, tanto nel regolamento quanto nella realizzazione, divertente e soprattutto istruttivo: nulla è infatti casuale, ma risponde a specifiche leggi fisiche che sono così apprese e comprese attraverso l’esperienza del gioco.

Un altro esempio di gioco non elettronico ed educativo è “Bugiardo”, un gioco di società prodotto dal Spin Master che, in maniera totalmente ludica, trasmette il concetto di bugia e aiuta a comprendere le conseguenze del mentire. Per la pratica di mobilità, concezione dello spazio, capacità di riprodurre e riconoscere posizioni e movimenti e più ampi concetti collegati, proponiamo il gioco “Strike a Pose” sempre di R&R Games.
Tra le altre novità in fatto di giochi di società, troviamo poi “La Cucaracha” di Ravensburger e “Torte in Faccia” della casa Editrice Giochi, giochi più di intrattenimento ma anche loro con uno sfondo educativo.

Secondo noi, l’ideale è accostare giocattoli elettronici a giocattoli più “tradizionali”, affinché si assicuri lo sviluppo completo delle capacità del bambino, senza sottovalutare nessun aspetto. Per un’ampia scelta di giochi educativi per bambini di ogni fascia d’età e di prezzo, è possibile  mettere a confronto prodotti diversi sull’utilissima piattaforma di comparazione IDEALO.