Abbiamo appena trascorso, per lo più in famiglia, le
festività pasquali. Come è noto, a parte piatti tipici quali agnello e capretto,
Pasqua è la festa del “
cioccolato”: i bambini avranno ricevuto molte
uova e in casa saranno entrati i classici
dolci, quali colombe, dolci di sfoglia e crema, e molte altre gustose specialità. Se l’adulto, nei casi migliori, è in grado di controllarsi e limitarsi, questo non accade sempre per i
bambini, che rischiano indigestioni o, soprattutto se già un po’ “rotondetti”, di avviarsi sulla strada dell’obesità infantile.
Ci sono delle strategie per evitare che i bambini si abbuffino di cioccolato?
Basta qualche piccolo
accorgimento, di cui i bambini non si accorgeranno nemmeno, per porre rimedio a questi piccoli, grandi problemi. Innanzitutto, e come dovrebbe sempre accadere, è buona norma avere delle
regole sui dolci, che i bimbi sanno di dover rispettare (Leggi
I bambini a tavola: le quattro regole).
- Ad esempio, mangiarli in momenti predefiniti della giornata, magari tutti insieme a tavola: a colazione (Leggi L'importanza della prima colazione per i bambini) e pranzo si smaltiscono più facilmente. Un pezzetto di buon cioccolato mette di buonumore, ha molte proprietà benefiche sull’organismo e a bene anche ai bambini, ovviamente, la regola è sempre quella di non esagerare, quindi no alle abbuffate, sì ad un consumo moderato e supervisionato dal genitore.
- Stabilire un momento preciso, inoltre, evita che i bambini mangiucchino durante tutto il giorno (Leggi Quanti pasti al giorno)?, “rovinandosi” i pasti principali e, di conseguenza, non mangiando la giusta quantità di vitamine, ecc. ma solo grassi.
E se i bambini hanno già qualche chilo di troppo...
Se vedete che i vostri bambini hanno già qualche chilo di troppo, è buona norma intervenire subito, senza lasciarli appesantire eccessivamente. La dieta è l’ultima spiaggia: tenere un bambino sotto un regime controllato, spesso, può essere molto frustrante sia per il genitore che per il figlio stesso, e non portare gli effetti sperati. La cosa migliore da fare, sarebbe far sì che aumenti la propria attività fisica giornaliera, in modo da “consumare” le calorie in eccesso, e dimagrire naturalmente nel tempo. Alcuni bambini sono pigri e non amano lo sport, ma non è necessario che di sport si tratti, per forza!
Anche uscire con gli amici per un giro in bicicletta va benissimo, oppure una partita a calcio o pallavolo nel parchetto di turno o nel campo dell’oratorio; se il tempo lo consente, si potrebbe proporre un’uscita in piscina o in un parco acquatico, magari portando l’amica del cuore della figlia, o il cugino che ha la stessa età e col quale ha legato molto. Anche l’abitudine ad una sana passeggiata tutte le sere contribuirebbe in maniera significativa.
L’importante è sempre non far vivere, al bambino o al ragazzo, questa situazione come un peso o un obbligo. Tutta la famiglia decide di fare una passeggiata insieme. I suoi amici hanno chiesto se esce con loro in bicicletta. Non dev’essere una forzatura o un fare esercizio a tutti i costi. E sicuramente è una soluzione più sana e facilmente percorribile rispetto alla privazione di cibo. Perciò no ad eccessive rinunce di cibo, sì a tanta sana attività fisica appena è possibile, meglio se tutti insieme. Ovviamente, i casi patologici dovranno seguire dei regimi specifici, prescritti dal medico, ma non è questo il caso che trattiamo.
Movimento: così si fan perdere i chili di troppo ai bambini
Quindi,
mamme e
papà, la
parola d’ordine per aiutare i vostri figli a perdere qualche chiletto di troppo è:
movimento. Se anche voi siete pigri e vedete come faticoso intraprendere questo percorso, pensate ai vostri figli e a quando diventeranno degli adolescenti cicciottelli…i ragazzi sanno essere tanto discreti e sensibili, quanto taglienti e “antipatici”, e potrebbe sempre accadere che qualcuno prenda di mira vostro figlio o vostra figlia per quei chili di troppo, prendendoli in giro con epiteti poco simpatici. Mettetevi nei loro panni e chiedetevi come vi sentireste…
Considerate che gli adolescenti sono delicatissimi, sono ragazzi in formazione, e queste situazioni possono ferirli profondamente. Oltre ad avere una serie di ricadute negative anche sugli altri aspetti della vita (scuola, amicizie, e così via).
Perciò, mamme e papà, trovate la motivazione ed andate con i vostri figli a fare una bella passeggiata o tirare quattro calci ad un pallone, starete meglio anche voi e quando i vostri figli potranno capire quel che avete fatto per loro, vi ringrazieranno sicuramente!