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E’ ora di fare la nanna: consigli per riposi sereni

E’ ora di fare la nanna: consigli per riposi sereni 14 Gennaio, 2013

Laura Carissimi nasce a Bergamo nel 1982. Consegue laurea triennale in scienze dell’educazione nel 2006 e la laurea specialistica in "Consulenza pedagogica e ricerca educativa" nell'anno 2011. Dimostra interesse per il mondo dell'infanzia sin dai suoi 13 anni, quando ancora ragazzina offre la sua collaborazione come baby sitter e ripetizioni. Catechista ed educatrice per oltre 10 anni presso la parrocchia di Presezzo (BG) per la fascia d’età 6-14 è referente presso la "Consulta Giovani" del paese, organizzatrice di feste ed animatrice. Ha svolto il Servizio Civile Volontario promosso da "Associazione Mosaico" di Presezzo, interessandosi alla pubblicazione del progetto sul sito comunale. È coordinatrice pedagogica e formatrice per corsi riguardo problematiche scolastiche, puericultura, assistenza pre-post parto e maternità naturale. Ha coordinato progetti ed equipe educative per "Lavorare insieme", Cooperativa Sociale a.r.l. Laura Carissimi la trovi su facebook http://www.facebook.com/laura.carissimi.14 e twitter @LauraCarissimi

bimbo luna nanna

dormire bambiniPerché i bambini vivano giornate serene devono riposare con tranquillità la notte.
In particolare, se si tratta di periodi di intensa attività, o durante l'anno scolastico, un buon sonno è fondamentale per mantenere il cervello recettivo e buoni livelli di concentrazione.
Spesso però convincere i bambini ad andare a dormire diventa una vera e propria impresa!
Vi sono alcune semplici linee guida, che possono valere sia per i più piccini che per i già grandicelli, che i genitori possono seguire per la messa a letto dei figli e che facilitano riposi sereni.

1. Create dei RITUALI DELLA NANNA. Abituare i bambini a svolgere le stesse azioni ogni sera li rilassa e contribuisce, soprattutto nei più piccoli, a rendere prevedibile ciò che seguirà (ovvero il sonno) e a rassicurarli. Inoltre, renderli avvezzi già dalla nascita ad una precisa routine, creerà meno conflitti e problemi legati al sonno nelle fasi successive della crescita.

2. Cercate di MANTENERE INVARIATI GLI ORARI il più possibile. Può, ovviamente, capitare la serata di
svago in cui si posticipa il sonno, ma dev'essere l'eccezione e non la regola. Questo dovrebbe valere anche
quando i bimbi dormono fuori (per esempio dai nonni). In tal caso, dormendo in un letto e in una stanza nuovi, è meglio che indossino un pigiama che conoscono bene, che portino con sé un oggetto transizionale (il classico pupazzo della nanna), se ce l'hanno, il loro ciuccio, se lo usano ancora, o qualunque cosa mostri di tranquillizzarli (anche una vostra maglietta...).

3. EVITATE GIOCHI DINAMICI nei momenti antecedenti la messa a letto. Saltare, correre o fare la lotta, ad esempio, mettono agitazione e non favoriscono l'addormentamento. Molto meglio leggere qualche storia insieme o guardare un cartone animato adatto.



4. Per alcuni può essere rilassante fare un BAGNO CALDO. Per la maggior parte dei bambini è una pratica distensiva, e per molti neonati è un'abitudine radicata, fare il bagnetto prima di dormire.
Può facilitare il sonno, ma attenzione: non siamo tutti uguali e magari per vostro figlio il bagno è fonte di agitazione. Osservate il bambino per capire se è una pratica che lo rilassa.

5. Per avere bambini ma anche genitori sereni, e non uscire dalla messa a letto come se aveste fatto la guerra, ricordatevi che NON ESISTE UNA REGOLA UGUALE PER TUTTI. Ogni bambino è diverso e così ogni genitore, quindi decidete voi due insieme, mamma e papà, come preferite gestire questo momento. Potete rimanere con vostro figlio finché non si è addormentato, oppure abituarlo da solo nel lettino fin dai primi giorni. A dispetto di tutte le teorie sull'argomento, la mia personale esperienza mi induce a credere che il metodo migliore sia quello che ognuno sceglie per sé.
Se per voi è più rilassante e piacevole cantare qualche ninna-nanna insieme, perché privarsi di tale piacere?
Ricordatevi, però, che l'impostazione data nei primi mesi sarà spesso difficile da cambiare e dovrete portarla avanti per qualche anno, quindi decidete in maniera da salvaguardare anche la coppia ed eventuali fratellini/sorelline.

6. A questo proposito, l'importante è che voi genitori, per primi, SIATE SERENI nel momento della nanna: i bambini lo saranno di conseguenza, poiché avvertono molto più le emozioni di chi è loro vicino, rispetto ad una regola verbalizzata.
Vivendo voi, in prima persona, la messa a letto come un momento piacevole da condividere, e non come un incubo terribile o una scomoda incombenza, trasmetterete a vostro figlio emozioni positive e uno stato di calma, che permetterà a lui di addormentarsi rapidamente e serenamente, e a voi di non avere paura o ansia nell'affrontare questo momento.

7. Riflettete insieme, mamme e papà, su come volete far addormentare vostro figlio, ancor prima che nasca, se potete. E’ molto utile individuare delle strategie condivise, sulle quali siate concordi e che riusciate a portare avanti entrambi. Cogliete l’occasione per confrontarvi: potreste scoprire che il partner ha soluzioni alle quali non avevate pensato, o dare spazio a proposte innovative. L’importante è che, all’atto pratico, entrambi vi comportiate allo stesso modo, con coerenza e costanza, cosicché i figli possano ricevere da ambedue i genitori lo stesso tipo di trattamento: risponderanno con i giusti atteggiamenti prima e più efficacemente.

8. Non utilizzate mai il sonno come metodo punitivo (“Se non la smetti subito finisci dritto a letto!”). Dormire dev’essere visto dal bambino come la necessità del corpo e della mente di riposarsi dopo le tante attività della giornata, come è nella realtà dei fatti, e non come una punizione per non essersi comportato adeguatamente; altrimenti vivrà molto male la messa a letto e potrebbe sviluppare più facilmente disturbi del sonno.

Laura Carissimi nasce a Bergamo nel 1982. Consegue laurea triennale in scienze dell’educazione nel 2006 e la laurea specialistica in "Consulenza pedagogica e ricerca educativa" nell'anno 2011. Dimostra interesse per il mondo dell'infanzia sin dai suoi 13 anni, quando ancora ragazzina offre la sua collaborazione come baby sitter e ripetizioni. Catechista ed educatrice per oltre 10 anni presso la parrocchia di Presezzo (BG) per la fascia d’età 6-14 è referente presso la "Consulta Giovani" del paese, organizzatrice di feste ed animatrice. Ha svolto il Servizio Civile Volontario promosso da "Associazione Mosaico" di Presezzo, interessandosi alla pubblicazione del progetto sul sito comunale. È coordinatrice pedagogica e formatrice per corsi riguardo problematiche scolastiche, puericultura, assistenza pre-post parto e maternità naturale. Ha coordinato progetti ed equipe educative per "Lavorare insieme", Cooperativa Sociale a.r.l. Laura Carissimi la trovi su facebook http://www.facebook.com/laura.carissimi.14 e twitter @LauraCarissimi